Articolo di Elettra Martelli www.elettramartelli.it

 

Che importanza date alla stato dei vostri denti? Lo sapete che ciò che mangiate può avere un impatto sulla loro salute? Lo smalto dentale è la sostanza più dura presente nel corpo umano, ma si consuma giorno dopo giorno. L’erosione dentale consiste infatti in  una dissoluzione chimica dei tessuti duri del dente che si manifesta nel momento in cui si ha l’esposizione dello smalto a contatto con gli alimenti acidi.  Nel tempo questo processo porta progressivamente alla perdita dello smalto, che ricordo è responsabile dell’aspetto dei denti.  E’ importante quindi che lo smalto  sia in buono stato, perchè è proprio il caso di dirlo, deve durare una vita!  Lo smalto grazie al suo elevato contenuto minerale, ha una notevole consistenza, ma pur avendo metà della resistenza ai graffi del diamante, si consuma comunque giorno dopo giorno. E una volta consumato, l’organismo non è in grado di ripristinarlo. Il processo di erosione dello smalto spesso non si nota e colpisce tutti a qualsiasi età, rendendo i denti sempre più vulnerabili. Le cause sono molteplici: una dieta alimentare ricca di acidi, disturbi di origine intrinseca, ad esempio disturbi del reflusso gastrico, manovre di igiene orale non corrette. Ed ecco che qui ritorna ancora una volta la dieta come fattore scatenante anche dell’erosione dello smalto dentale. Per una bocca sana è bene essere informati  su quelli che sono i cibi cosiddetti “altamente a rischio”, per  ridurne il consumo e utilizzare prodotti e presidi mirati per l’igiene orale.

Sono considerati acidi: bibite gassate, succo d arancia, limone, confetture, yogurt, mele, pere, kiwi, banane, carote, pomodori, formaggi.

Inserire nella dieta cibi con alto contenuto di calcio aiuta a contrastare il processo dell’erosione, più la dieta contiene cibi e
bevande acide e quanto più a lungo permangono nel cavo orale,  maggiore è il rischio del processo distruttivo.

Il consiglio è di frequantare innanzitutto con regolarità uno studio dentistico per fare valutazioni almeno semestrali sulla salute del cavo orale, e di fare sedute con l’igienista per apprendere gli interventi utili alla propria situazione. In particolare per chi avesse problemi di erosione l’igienista potrà valutare il singolo caso con accuratezza e consigliare innanzitutto di ridurre il consumo di bevande acide, non sorseggiare per evitare di tenere il liquido a lungo nel cavo orale, compresi cibi come la frutta.

Sfatiamo il mito di lavarsi subito i denti dopo ogni pasto, attendere almeno mezz’ora, spazzolare in modo adeguato per disorganizzare la placca senza essere aggressivi e utilizzare dentifrici adeguati.

A tale proposito di recente scoperta e’ il dentifricio Regenerate il cui principio attivo e’ il silicato di calcio e il fosfato di sodio che insieme formano l’idrossiapatite. In origine l’idrossiapatite e’ il minerale contenuto nello smalto e che successivamente con il processo dell’erosione viene a mancare.

Avere una bocca sana e fare regolarmente dei check-up dentali è fondamentale per avere una buona salute generale, per cui affrontate la paura del dentista, (che si sa, è una di  quelle persone  che si vorrebbe frequentare il meno possibile!).

Ringrazio la mia amica Rossella Iozzo,  libero professionista, tutor clinico e professore a contratto Università Vita Salute San Raffaele e socio ILMA lifestyle medicine Università Sapienza Roma,  per tutti i consigli che mi ha fornito per realizzare questo articolo. E’ una preparatissima igienista dentale, alla quale io stessa affido personalmente la salute della mia bocca da anni. Ha sempre saputo darmi strumenti e consigli per affrontare negli anni, diverse esigenze e rimane un punto di riferimento fondamentale,  con la quale mi confronto almeno 3 volte all’anno.

Il sorriso va curato con una sana alimentazione, che deve però essere specifica per il singolo e con un approccio per la corretta igiene orale.  anch’esso personalizzato. Il detto generale che mangiare frutta e verdura è indispensabile per la salute in alcuni casi potrebbe subire aggiustamenti, per evitare ad esempio, che l’erosione dentale già in atto peggiori.