Vi sarà capitato di vedere le immagini dei denti ricoperti da un qualcosa di colorato. Ecco, parliamo di questo “oggetto” colorato che si chiama diga di gomma.

Come suggerisce facilmente il termine, si tratta di un foglio di gomma con dei buchi che si adagia sopra i denti per lavorarci senza avere il contatto con lingua, guance, saliva e simili.

Cos’è la diga di gomma?

 

Definire una diga è molto semplice: si tratta di un foglio di lattice in gomma naturale normalmente di forma quadrata di 15×15 centimetri e dallo spessore che può variare da 0. 15, 0. 20 a 0. 30 millimetri. Questo foglio viene bucato con un apposito strumento per avvolgere i denti da isolare per impedi-re di contaminare con l’umidità il campo operativo.

A cosa serve la diga?

La diga viene utilizzata per isolare dall’ambiente orale uno o più denti in corso di trattamento (es. otturazioni e devitalizzazioni), consentendo non soltanto l’eliminazione della saliva dalla zona ope-ratoria, ma anche una modesta e temporanea retrazione della gengiva. Con il suo impiego, infatti, quasi tutti gli interventi di natura conservativa potranno essere attuati in modo migliore potendo disporre di un campo asciutto non contaminato durante tutte le fasi di lavoro.

Vantaggi della diga

I vantaggi che l’impiego della diga può offrire sono molto numerosi e diventano sempre più evidenti man mano che se ne conoscono le molteplici indicazioni e potenzialità Esse saranno particolarmente evidenti nei procedimenti di ispezione, preparazione e ricostruzione dei denti, e pertanto ogni intervento potrà essere attuato con maggiore efficacia. Ogni dentista coscienzioso applicherà la diga non solo per essere facilitato nel suo compito, ma anche per dare al paziente un senso di tranquillità e di sicurezza (come ad esempio l’accidentale ingestione di strumenti), nonché per creare le condizioni indispensabili per incentivare una pratica professionale di alto livello.

I motivi che generalmente vengono addotti per giustificare il rifiuto della diga di gomma sono la perdita di tempo e l’avversione del paziente. Queste difficoltà sono state oggi superate dall’intro-duzione di nuove tecniche d’applicazione molto più semplificate. Infatti nella maggior parte dei casi la diga potrà essere applicata in 1-3 minuti, il tempo necessario perché l’anestesia produca i suoi effetti.

L’impiego della diga potrà peraltro essere controindicato nelle seguenti condizioni:

– nei denti permanenti giovani che non hanno raggiunto ancora un grado di eruzione sufficiente per potervi fissare gli uncini
– paziente allergico al lattice, se lo studio non è fornito di fogli di diga in altro materiale (nitrile)

Conclusioni

La diga di gomma crea un efficace senso di separazione del lavoro in atto nella bocca e quindi in-staura una sensazione di relax, libera dalla necessità di introdurre nel cavo orale specchietti, rulli di cotone, aspirasaliva ecc. Libera il paziente dalla necessità di sciacquarsi continuamente. I pazienti che hanno una spiccata sensibilità al riflesso del vomito ne trovano grande giovamento.

La diga di gomma è particolarmente indicata per i bambini che collaborano molto più a lungo e con grande tranquillità. La diga fornisce una visibilità migliore che si trasforma in preparazioni cavitarie migliori, cure più accurate e migliore salute dentale per il paziente.

I materiali dentali usati, non subiscono l’effetto deleterio dell’umidità e le cavità possono essere disinfettate a dovere. Da notare che nella rimozione delle vecchie otturazioni di amalgama, il mercurio presente, può essere il qualche modo assorbito dall’organismo del paziente. Con la protezione della diga questo non può accadere.

La diga riduce fortemente la diffusione delle infezioni trasmesse per via aerea o per flug ematico rendendo enormemente più sicuro il rapporto Medico-Paziente. La diga isola completamente le gengive da possibili insulti di materiali irritanti come quelli usati per lo sbiancamento dentale e da altri composti chimici tossici.

articolo tratto da: slowdentist.it