La parodontologia è una branca dell’ Odontoiatria che studia i tessuti del parodonto (peri = attorno; odons = dente) e le patologie ad esso correlate. Il parodonto è costituito da: 1 – gengiva 2 – osso alveolare (osso che sostiene il dente) 3 – cemento radicolare (tessuto che ricopre la radice del dente) 4 – legamento parodontale (fibre elastiche che sostengono il dente).
La parodontologia, si occupa delle malattie che interessano il parodonto, queste vengono chiamate genericamente malattie parodontali o parodontopatie, o piorrea (termine storico oggi ancora utilizzato nella popolazione). Esse sono le parodontiti e le gengiviti. La causa delle parodontopatie sono dei batteri, detti parodontopatogeni, che possono essere presenti normalmente nella bocca delle persone, ma che in condizioni opportune (scarsa igiene e predisposizione genetica) possono dar luogo ad un’ infiammazione delle gengive che con il tempo porta al riassorbimento dell’osso di sostegno dei denti ed alla loro espulsione.
Anche nei bambini queste malattie possono insorgere e sono prevalentemente dovute a un microrganismo: l’actinomices actinomicetemcomitans. Altre condizioni possono favorirle: condizioni anatomiche particolarmente sfavorevoli che non permettono una buona pulizia o agevolano la perdita di gengiva per problemi meccanici.
La diagnosi di parodontite si fa con l’utilizzo della sonda parodontale, che misura la profondità del solco gengivale.
Le malattie parodontali si curano mediante il controllo dell’infezione (pulizia profonda professionale e utilizzo di giuste manovre di igiene orale) eventualmente con l’aiuto di antibiotici, ed il ripristino chirurgico dell’anatomia corretta al fine di poter mantenere una corretta igiene orale.